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Le origini di Venus Terrarossa

Le origini di Venus Terrarossa

Le origini di Venus Terrarossa. Prima di introdurre le nostre novità nel campo della manutenzione dei campi da tennis in terra rossa, spiegando in dettaglio quante cose si possono fare e quanti problemi si possono risolvere con l’ausilio di Venus-terrarossa, vogliamo far capire ai nostri clienti le motivazioni che hanno dato vita al progetto Venus Terrarossa.

Pregi e difetti di un campo da tennis in terra rossa.

Senza dubbio questa è la superficie di gioco preferita dal tennista Italiano e non solo. Sia per un certo fascino storico che per le sue caratteristiche che consentono un gioco adatto a tutte le età ed a tutti i livelli. Questo fattore è molto importante per la diffusione del tennis, in quanto consente uno spettro di utilizzatori il più ampio possibile. Se consideriamo anche che l’ossatura portate delle Associazioni Sportive è composta da atleti amatoriali con età compresa tra i 35 ed i 60 anni, comprendiamo immediatamente quanto sia importante una superficie di gioco poco traumatica per le articolazioni.

 Ma come deve essere un campo per poterlo apprezzare a pieno?

Dovrebbe mantenere nel tempo le proprie caratteristiche di omogeneità della superficie, comprese le righe che lo compongono, consentendo rimbalzi regolari della palla da tennis, non dovrebbe indurirsi eccessivamente con l’uso ed il calpestio e dovrebbe drenare l’acqua in maniera veloce ed uniforme.

Detto questo fate appello alla vostra memoria di tennista navigato e provate ad individuare quanti campi conoscete corrispondenti alla descrizione sopraccitata. Nessuno? Pochi o molto pochi? Sicuramente non molti. Eppure, in Italia, ci sono molti campi da tennis in terra rossa! Molti anche abbandonati o in procinto di essere convertiti proprio per la loro presunta onerosità di gestione.

Da una nostra indagine svolta su un campione di Associazioni Sportive clienti, abbiamo riscontrato che i loro campi da tennis in terra rossa affrontano mediamente una manutenzione straordinaria ogni 1,5 anni circa ed una manutenzione ordinaria dettata dall’assoluta necessità momentanea. Con questa pratica il tennista ha un periodo di buon gioco che dura circa 120 giorni l’anno ed un ben più lungo periodo in adattamento al campo per sfociare in periodi di sdegno per quasi impraticabilità.

Distinguiamo alcuni dei problemi tipici riscontrabili:

  •  avvallamenti del terreno e differenza della superficie rispetto alle zona più o meno calpestate;
  •  righe rialzate rispetto al piano di gioco in particolare la riga di fondo;
  •  indurimento della superficie di gioco, problematica questa che colpisce in particolare i campi al coperto.

Ognuno di questi problemi è generato da una o più cause e quasi tutte riconducibili alla manutenzione. Abbiamo anche dei problemi generati dalla natura e dagli effetti atmosferici come:

  •  contaminazione del manto da funghi o muffe;
  •  asportazione della terra causata dal vento o dalla pioggia.

Tra i possibili problemi, purtroppo, dobbiamo aggiungere quelli generati da una errata manutenzione da parte di operatori più o meno qualificati. Tra i principali riscontrati segnaliamo:

  •  piano di gioco cosparso da piccoli sassi che alterano il rimbalzo della pallina;
  •  difficoltà di drenaggio dell’acqua con conseguenti periodi di impraticabilità;
  •  eccessiva quantità di terra rossa.

In sintesi.

Questa analisi ci porta a concludere che se potessimo intervenire con regolarità ed in tempi rapidi, con delle tecniche manutentive idonee alla conservazione del manto, potremmo risolvere la quasi totalità delle problematiche elencate.

Per fare questo abbiamo pensato ad una macchina facilmente utilizzabile da un singolo operatore che non necessariamente dovrà essere un tecnico del settore. La macchina deve svolge interamente il lavoro faticoso in tutta sicurezza, riservando all’operatore la possibilità di gestire ed adattare il mezzo alle varie necessità. Questa macchina si chiama Venus Terrarossa.

Scopri quando e come usare Venus Terrarossa grazie alle schede d’intervento Protennis.

Consulenza tecnica    Staff Protennis