
Macchine incordatrici trazione lineare o rotante
Macchine incordatrici trazione lineare o rotante? Questa domanda ci viene spesso posta dai clienti che per la prima volta decidono di acquistare una macchina incordatrice. Di seguito cerchiamo di trattare il tema presentando le caratteristiche di entrambi i sistemi di trazione delle macchine Protennis:
circolare e lineare.
Con la notizia Macchine incordatrici bloccaggio Protennis abbiamo presentato molte delle innovazioni del nostro sistema di bloccaggio corda circular-bloc specifico per trazioni rotanti. Questo sistema è sempre montato sulle nostre macchine manuali.
Ora vogliamo approfondire questo tema parlando di forze in gioco e di deformazione delle corde in rapporto al tipo di trazione e di bloccaggio. Un cattivo bloccaggio, che concentra forze su di un punto della corda finisce inevitabilmente per danneggiarla. Il nostro sistema rotante circular-bloc consente una perfetta ripartizione del carico sulla corda, evitando di concentrare tensioni su un solo punto, tensioni che possono essere dannose tanto quanto più delicata e qualitativa è la corda (budelli naturali o sintetici, microfibre, multifilo). Anche per il poliestere, notoriamente resistente, se deformato in maniera incisiva su un punto avrà sicuramente una più rapida perdita di tensione nel tempo perché snervato. Se riflettiamo, la parte incisa della corda finirà montata proprio in una zona centrale dell’incordatura, quindi più soggetta ad usura.
La differenza è data dall’avvolgimento tangente per i primi 270° (circa) della fase di inizio trazione, questa è la fase più critica perché concentriamo il maggior carico su una ridotta lunghezza di corda. Come si vede nel disegno sottostante, circular-bloc oltre a bloccare e trazionare la corda funziona anche da ripartitore del carico distribuendo lo sforzo.
Ulteriori elementi positivi che concorrono ad una buona distribuzione delle forze in gioco sono la presenza del binario di alloggio lungo tutta la circonferenza, la smussatura dell’unico angolo a 90° per l’infilo della corda tra le ganasce interne e la quarzatura delle stesse.
Questo meccanismo è montato su tutte le nostre macchine manuali, 480 e sulla 490i . Tutto concorre a mantenere integra la corda che verrà logorata solo ed esclusivamente durante il gioco!
Per le trazioni lineari vige lo stesso principio solo che il ripartitore del carico è posto esterno al punto di bloccaggio della corda che avverrà successivamente tra due ganasce a slitta. In questo caso lo sforzo viene ripartito ancor meglio in quanto la corda viene preventivamente avvolta a 360° nel ripartitore di carico dove avverrà il massimo sforzo, riservando alle ganasce una funzione di tenuta anti scivolamento.
Per una perfetta qualità nell’incordatura è necessario che il cilindro che compone il ripartitore sia perfettamente liscio o che possa ruotare a 360°, mentre le ganasce a slitta devono avere una quarzatura a micro punti e soprattutto un angolo di chiusura di pochi gradi per non incidere o schiacciare la corda. Questo meccanismo è montato sulle nostre macchine professional a trazione lineare.
Precisiamo che le macchine a trazione lineare funzionano anche senza l’uso del ripartitore, la sua importanza aumenta proporzionalmente all’aumento della tensione applicata. Diciamo che per tensioni sino ai 20 kg è opzionabile, per tensioni sino ai 25 kg è decisamente consigliato, oltre i 25 kg è indispensabile.
Concludendo rispondiamo ad una delle domande più frequenti che ci vengono poste dai clienti, ovvero: Quale dei due sistemi è migliore, quello rotante o quello lineare?
La risposta è semplice, il migliore è quello lineare, non solo per una perfetta ripartizione del carico e deformazione della corda, ma anche perché la cellula di carico lavora meglio, risparmiamo più corda e siamo più veloci nell’esecuzione. In contro partita ovviamente abbiamo un maggiore costo produttivo dell’intero motore e dei suoi rapporti.
Il nostro sistema circular-bloc è comunque il migliore tra tutti i sistemi rotanti presenti nel mercato ed assicura un’ottima funzionalità nel tempo. E’ utile confrontare bene perché come tutte le cose che funzionano, vengono inevitabilmente e malamente copiate.
Staff protennis.it