
Corde per Racchette, come scegliere il calibro
Corde per Racchette, come scegliere il calibro rispetto al tipo di corda ed alle singole esigenze di gioco.
Spesso, durante i colloqui telefonici abbiamo sentito da clienti o da chi semplicemente richiedeva informazioni, giudicare calibri come 1,35mm grossi e poco performanti. Questo è vero solo in parte ed è pertanto scorretto generalizzare.
In produzione, La scelta del calibro viene fatta tenendo soprattutto conto del tipo di fibra utilizzata, dalla sua conformazione e dalle caratteristiche che si vogliono ottenere.
Il passo successivo è quello di produrre due o tre varianti della stessa corda in calibri che si differenzieranno di poco tra loro. Questo viene fatto, pur rimanendo nello stesso ambito progettuale della corda, per accentuare di poco rispettivamente la velocità, la sensibilità o la durata.
Calibri come 1,20mm sono utilizzati quasi esclusivamente per fibre di Poliestere o Co-Poliestere monofilo perché queste hanno un’elevata resistenza meccanica alla trazione. Se per queste utilizzassimo calibri come 1,35mm risulterebbe quasi impossibile o molto faticoso giocarci, pertanto la scelta di un calibro sottile è corretta, anzi necessaria.
Se consideriamo invece corde realizzate con più intrecci di multi filamento di Nylon, quindi con minore resistenza meccanica alla trazione ma con maggiore elasticità, la nostra scelta ne dovrà tenere conto pertanto sarà sicuramente più corretto scegliere calibri a partire da 1,30mm in su.
Altre considerazioni si possono fare se analizziamo corde composite come la nostra Fibertech, la Dinamic o la Top Fiber, in questo caso due fibre diverse concorrono alla costruzione della corda ed i calibri prodotti ne tengono debitamente conto.
Il tennista deve analizzare fondamentalmente le descrizioni tecniche indicanti le caratteristiche delle corde e, cosa più importante, le sensazioni di gioco che una corda trasmette, più che escludere a priori questa o quella corda solo in base al calibro. Anche in questo caso, un buon consulente è molto utile per l’individuazione delle corde da testare, a patto che sia veramente un tecnico!
L’analisi è sempre personalizzata ma possiamo tranquillamente indicare alcuni parametri base ovvero:
scegliamo sempre almeno due tipi di corde prodotte con fibre differenti da testare;
scegliamo almeno 2 armeggi per ogni corda per poter testare differenti tensioni;
i confronti sui calibri in rapporto alla durata si fanno sempre a parità di fibra, come per qualsiasi altro parametro di nostro interesse (velocità, controllo,ec.);
i calibri più ridotti tendenzialmente migliorano velocità e sensibilità;
i calibri più grossi tendenzialmente migliorano la durata ed il controllo;
per la scelta teniamo conto della nostra racchetta, in particolare del suo peso e del numero di corde che compone il reticolo.
Facciamo un esempio semplice ma calzante con il periodo storico:
QUESITO POSTO DAL GIOCATORE
Sono un giocatore con un gioco prevalentemente da fondocampo, ho una racchetta 100 sq.in di piatto corde con un reticolo 16×19 ed un peso di 290gr., uso rotazioni ed ho problemi di durata ma non di spinta.
RISPOSTA
In questo caso abbiamo molti elementi per valutare, pertanto la durata ci spinge verso le corde in poliestere, meglio ancora per un Co-Poliestere trattato termicamente, in grado di mantenere fisso il reticolo (si spostano poco le corde). Se non abbiamo problemi di spinta possiamo scegliere un calibro tipo 1,25mm o 1,28mm. Questa potrebbe essere una prima opzione, ma se questo genere di corda dovesse sollecitare troppo il braccio creandomi qualche problemino o comunque ci desse poca sensibilità perché il nostro top-spin necessita di una maggiore permanenza della palla nel piatto corde per lavorarla, allora troviamo una seconda opzione tra le corde bi-composite. Un’ottima soluzione è la Fibertech Titanio con calibro 1,32mm dove il Cop-Poliestere rimane ma solo interno in microfilamenti, oppure più morbida come la Top Fiber nel calibro 1,38mm dove la base è di Nylon con spirali rinforzate.
Con questa analisi abbiamo ristretto il campo dei test ed il risultato definitivo lo avremo dopo aver provato doppiamente le corde a due diverse tensioni.
Una delle attività che meno ci soddisfa, ma che per lavoro siamo costretti a fare, è quella di entrare nei tanti Forum sul tennis e trovare disquisizioni in materia che francamente trovano poco fondamento. Noi non ci riteniamo certo i depositari della verità, ci mancherebbe, anzi siamo sempre disponibili al confronto costruttivo proprio per migliorarci, ma alcune volte sembra un gioco a chi la spara più grossa.
I Forum, come tutto ciò che Internet ci mette a disposizione, sono strumenti importantissimi per la diffusione delle informazioni e in qualche maniera per una emancipazione del consumatore. Siamo molto grati a questi strumenti perché danno la possibilità a nostri clienti di condividere le loro esperienze derivate dall’uso dei nostri prodotti, visto che nella maggior parte dei casi sono considerazioni o nostro favore. E questo vale nel bene o nel male per tutte le Aziende. Diversa cosa è quando si trattano temi la cui veridicità non viene chiaramente ed inequivocabilmente riscontrata, come nel caso di giudizi di persone che realmente non hanno provato i prodotti, che saltano a conclusioni senza la necessaria esperienza. La cosa peggiore che abbiamo riscontrato è quando chi si erge mediatore in realtà è un venditore occulto che indirizza i consumi per proprio vantaggio. Cercare di vendere è la prerogativa di un commerciante e come tale deve essere valutato: al pari degli altri!
Il consumatore deve basarsi su una sua analisi dettagliata e conseguentemente su prove pratiche che opera personalmente, almeno questo è il nostro consiglio.
Di seguito una rapida tabella riassuntiva dei principali (i più usati) calibri prodotti per tipologia di corda.
L’innovazione al miglior prezzo. STAFF PRO TENNIS