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Quando cambiare le corde alla racchetta da tennis ?

Quando cambiare le corde alla racchetta da tennis ?

Quando cambiare le corde alla racchetta da tennis ?

Domanda

Buongiorno, mi chiamo M……………… e sono un giocatore under 16 attualmente con classifica 3.4 e gioco con la vostra corda Diamond,  mi trovo bene però ultimamente rompo molto spesso pertanto vorrei giocare con un poliestere che ha più durata. Ho provato la vostra Iron Magic che mi avete inviato in omaggio nell’ultimo ordine e mi piace.  Il mio allenatore è contrario e dice che potrei avere dei problemi se gioco con i poliesteri. E’ vero che potrei avere problemi? Perché molti professionisti la usano allora? Grazie per la vostra disponibilità.

Risposta

Carissimo M., preservare i propri atleti è un comportamento ineccepibile, ed il tuo allenatore fa bene a metterti in guarda su alcune insidie. In giovane età è ancora più importante evitare micro traumi al braccio.

Come sempre dobbiamo cercare le risposte analizzando il comportamento meccanico dei materiali.

Le corde montate sulla racchetta da tennis si rompono per fatica, ovvero per ripetute sollecitazioni variabili comunque inferiori al carico di rottura statico della corda. Il perché  succede questo sta  nel fatto che si  instaura una “cricca” in un punto indebolito della corda (si rompono i legami molecolari più esterni, si crea una strizione e conseguentemente avviene la rottura). Quando questo avviene non è prevedibile e soprattutto non è replicabile nello stesso esatto modo,  perché le variabili da considerare sono molte (velocità palla, racchetta, gesto atletico giocatore, temperatura esterna). Ecco perché alcune volte rompiamo prima, mentre altre volte rompiamo dopo anche con la stessa corda, la stessa tensione e la stessa racchetta.

Le corde hanno una fase di massimo ritorno energetico che definiamo elastica (minore fatica al gioco), ed una fase di minor ritorno energetico che definiamo plastica (maggiore fatica al gioco). Lo snervamento (cessione del ritorno elastico) avviene molto prima della rottura, lo si avverte con una perdita di tensione delle corde, pertanto il tennista giocherà del tempo facendo più fatica.

Più si protrae il gioco con una corda snervata e più fatica dovremo fare. Questa è la principale causa dei problemi muscolo-tendinei dei tennisti, riconducibili ovviamente alle corde.

La Diamond, pur essendo una corda con ottime caratteristiche di durata, è pur sempre una corda in prevalenza costituita da fibre di Nylon, pertanto con ottime caratteristiche elastiche (minore fatica al gioco) ma di durata non comparabile con Iron Magic. Dopo il suo snervamento, a distanza di poco tempo avrai la rottura fisica della corda perché ha una fase plastica breve pertanto giocherai in situazioni penalizzanti un tempo brevissimo. Il tuo rischio di contrarre fastidi al braccio per via della corda è basso.

Iron Magic invece è un Co-poliestere ed ha una notevole resistenza meccanica. Questo significa una fase plastica molto lunga. Resiste di più agli impatti violenti ed arrotati ma devi fare attenzione a sostituirla prima della sua rottura fisica appena avverti una perdita di tensione considerevole. Per un miglior rendimento dovresti incordarla a basse tensioni affidandoti ad un incordatore preparato in grado di montarti la corda senza che questa abbia notevoli perdite di tensione per assestamento. In caso contrario il rischio di farti male è elevato.

Un esempio sotto gli occhi di tutti sono i giocatori professionisti che cambiano la racchetta dopo pochi giochi, o sicuramente almeno una volta durante il match. Ovviamente in questo caso le sollecitazioni sono massime e non sono minimamente comparabili, poche percentuali di energia meccanica in più fanno la differenza.

Fai le debite distinzioni e prendi la giusta distanza dagli eccessi.

Io sceglierei comunque sempre e solo quella con cui giochi meglio.

Con la speranza di esserti sato d’aiuto, ti saluto cordialmente.

Consulenza Tecnica Protennis

Diego Naccari